Chi ha paura di Peppa Pig?
Ottobre 14, 2014
Mal di Natale
Dicembre 19, 2014

psicologo gallarate ansia depressione sintomi fisiciGiorgio soffriva di mal di testa terribili. Non sapeva dire con certezza quando fossero cominciati, né quale fosse la causa, ricordava soltanto che, dall’adolescenza in poi aveva iniziato a soffrire di fitte strazianti che gli impedivano di studiare, giocare, fare sport… insomma, gli impedivano di fare una vita normale, come tutti.

Un giorno Giorgio decise di affrontare il problema e risolverlo una volta per tutte, per cui si recò dal medico che gli prescrisse tutti gli esami più sofisticati e specifici. Il verdetto fu terribile: l’unica soluzione poteva essere la castrazione!

Pareva, infatti, che l’origine del problema consistesse in un’anomala pressione che i testicoli esercitavano alla base della colonna vertebrale, avviando una catena nevralgica che aveva come risultato ultimo e definitivo, appunto, i terribili mal di testa sofferti da Giorgio.

Non pago ad arrendersi Giorgio si rivolse ad altri medici più specializzati, a centri più all’avanguardia, cliniche universitarie. Il responso era sempre il medesimo: le cefalee erano dovute alla pressione dei testicoli alla base della schiena, per cui l’unica soluzione possibile risultava essere la rimozione di tale pressione.

Giorgio non si arrese ancora, decise stoicamente di sopportare il dolore, nella speranza che le cose si risolvessero, ma il dolore non passava anzi, col trascorrere del tempo sembrava crescere sempre più, finché la scelta divenne inevitabile, e Giorgio decise di operarsi.

L’intervento dette immediati benefici. Non appena risvegliatosi dall’anestesia Giorgio si sentì liberato dal dolore alla testa finalmente libero di pensare, ragionare, correre, vivere senza quelle martellanti fitte. Certo la rinuncia era stata gravosa, e fu per questo che Giorgio, appena uscito dalla clinica decise di provare a risollevarsi il morale, regalandosi un costoso abito nuovo.

Entrò in un negozio dove fu subito accolto da un commesso molto gentile.

– Voglio un abito! – Esclamò Giorgio.

– Certamente! Le porto subito una 48 – rispose il commesso.

– è esatto! – si stupì Giorgio – ma, scusi, come fa a sapere che porto la 48?

– è il mio lavoro – spiegò il commesso – sono pagato per capire al volo queste cose. E già che ci sono le porto anche una camicia taglia media… anche se il collo mi sembra un po’ abbondante: direi 42 cm di collo, mentre torace e manica mi sembrano regolari: 110 e 65 cm…

Giorgio rimase a bocca aperta: – non è possibile, è tutto esatto, come fa a saperlo?

– è il mio lavoro – rispose il commesso – sono pagato per capire al volo queste cose.

Gli abiti calzavano a pennello.

– adesso direi di pensare a delle scarpe da abbinare – aggiunse il commesso – le porto un paio 42 e mezzo?

Giorgio era sempre più strabiliato: – incredibile! anche questo è giusto, ma come fa?

– è il mio lavoro – rispose con un sorriso modesto il commesso – sono pagato per intuire al volo queste cose.

Vestito di tutto punto Giorgio si rimirava davanti allo specchio.

– dato che ha acquistato abito, camicia e scarpe, il nostro negozio è lieto di regalarle un capo di biancheria – aggiunse il commesso dirigendosi con Giorgio verso le casse – le metterei nella borsa quindi anche questi boxer taglia L.

Giorgio scoppiò a ridere: – Stavolta si sbaglia, amico mio! Mi spiace ma non porto la L, ma la M!

Il commesso si fermò stupito a fissare Giorgio con occhio chirurgico.

– Non è possibile: lei porta la L, senza dubbio – sentenziò il commesso – Se portasse la M i suoi testicoli premerebbero con forza alla base della sua colonna vertebrale e lei soffrirebbe di terribili mal di testa.

La morale di questa storia è che non è detto che quando cerchiamo spiegazioni e soluzioni ai nostri problemi, le risposte offerte dalla medicina (pur fondate dal punto di vista clinico ed efficaci a risolvere il disagio) siano necessariamente le migliori, in termini di costi, benefici, e prospettive future.

Il modo in cui guardi al tuo problema influenzerà come cercherai le soluzioni, determinando, quindi, quali strategie finirai per adottare.

La psicologia può aiutarti a trovare prospettive nuove e nuove strade da percorrere.

Basta darsi la possibilità di pensarci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *